Trapani

Una storia secolare, tra mari e tra venti,
che rende Trapani la meta ideale

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Una storia secolare, tra mari e tra venti,
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Una storia secolare, tra mari e tra venti,
che rende Trapani la meta ideale

 

Scoprendo Trapani,
secoli di storia tra mari e venti

La città “falcata”, con una storia millenaria, crocevia di genti, popolazioni, culture. Provare a raccontarla in breve è impresa ardua, si corre il rischio di trascurare qualcosa di importante e di non riuscire a descriverla in modo completo. Dalla sua storia millenaria alle ricchissime tradizioni enogastronomiche. Dalla posizione geografica al centro del Mediterraneo, alle diverse culture e popolazioni che hanno lasciato una loro traccia. Un mix di fattori storici, culturali e geografici che rendono Trapani la meta ideale per un vacanza completa.

Nel raccontare Trapani è utile iniziare dalla sua posizione geografica, che ne ha determinato da sempre fortune e sfortune. Siamo nel cuore del Mediterraneo, al centro dei grandi flussi migratori, in una posizione strategica per i traffici marittimi e per il commercio.

Descrivendo Trapani, Masuccio o Salernitano dichiarò: “è quasi più vicina in Africa che altra terra de' Cristiani”. Le origini della città sono infatti profondamente legate a quelle dei primi popoli che ebbero ad abitare il “magreb” e la fascia mediorientale che si affaccia sul Mediterraneo. A differenza delle altre località siciliane, che subirono tutte, chi più chi meno, la colonizzazione greca, Trapani restò sempre legata ai Fenici prima ed ai Cartaginesi dopo, grazie soprattutto ad una popolazione le cui origini sono ad oggi incerte: gli Elimi.

Trapani nasce e si sviluppa proprio come "porto" di Erice, antica capitale religiosa degli Elimi. Furono però i Cartaginesi, nel contesto storico delle grandi guerre con i Romani per il predominio dei mari, a fortificare ed ampliare la città. Alcuni storici attribuiscono la fondazione della città ad Amilcare Barca, storico condottiero punico, padre di Annibale, a cui si deve anche la fondazione della città di Barcellona in Spagna.

Dopo anni di scontri navali e battaglie epiche (come la battaglia di Trapani e quella delle Egadi), i Romani riuscirono a sconfiggere definitivamente i Cartaginesi. Trapani, ultima città ad arrendersi, fu nominata prima provincia romana. Inizia allora un periodo relativamente buio, in cui la città perde parte della sua importanza. Sino al periodo cosiddetto "Arabo", con lo sbarco a pochi chilometri da Trapani, sulla costa sud occidentale dell'isola.

Consapevoli dell’importante posizione geografica della città, gli arabi rilanciarono il commercio, le industrie locali del sale e della pesca, introducendo innovazioni "tecnologiche" di grande importanza. L’architettura araba è ancora ben visibile all'interno del paesaggio urbano della città, soprattutto nei rioni storici del centro storico (in parte sopravvissuti alla devastazione dei bombardamenti della grande guerra). Una fase di benessere e sviluppo economico che proseguirà anche oltre gli Arabi, con l'arrivo dei Normanni, che istituirono un presidio militare e svariati privilegi doganali. Nonostante secoli di scontri tra varie dinastie e popolazioni, dagli Angioini agli Aragonesi, Trapani continua a mantenere una grande importanza strategica, venendo insignita, nel 1478, del titolo di "Invittissima". Il periodo spagnolo è però molto turbolento, con alternanza tra periodi di benessere con crescita sociale ed economiche e gravi crisi sanitarie, politiche e sociali. Si ricordano in particolare alcune feroci rivolte, sedate nel sangue.

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Trapani cresce e si sviluppa

Dopo le brevi parentesi sabauda (1713) e austriaca (1720), dalla seconda metà del Settecento inizia il Regno borbonico che continuerà fino al 1860. Tra alti e bassi, sempre nel segno della produzione e del commercio del sale e di altri prodotti del territorio, vino, olio e prodotti di tonnara, nel 1861 i Trapanesi votano a favore del Regno d'Italia.

Come tutto il sud Italia, Trapani "soffre" il nuovo assetto politico, restando emarginata rispetto ad altri territori del centro e soprattutto del Nord del Paese. Questa condizione di svantaggio non impedì però ai trapanesi di rendere più bella e più moderna la proprio città che, tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900, assiste alla realizzazione di palazzi e monumenti in stile "Liberty": il villino "Nasi", la casa "La Barbera", la "casa verde" di via Vespri, la Casina delle Palme, il Palazzo delle Poste, etc.

Trapani oggi

Durante il secondo conflitto mondiale, il centro storico della città venne "sventrato" dai bombardamenti. Trapani era infatti sede di una base aero-navale di interesse strategico, tanto da diventare uno dei principali obiettivi bellici delle forze anglo-americane.

Dopo il lento declino degli ultimi anni del secolo scorso, negli ultimi 10-15 anni, il paesaggio urbano della città è stato valorizzato. Alcuni specifici interventi di riqualificazione hanno restituito alla città il prestigio della sua nobile storia, con il suo porto mercantile, quello turistico, il recupero delle mura di nord con il porticciolo di Porta Ossuna.

Uno dei punti di forza della offerta turistica e culturale della città consiste anche nella presenza, a sud del porto, della Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco. Sito di Interesse Comunitario (SIC) costituisce una delle più importanti aree umide costiere della Sicilia occidentale per le sue valenze biologiche, legate agli aspetti faunistici e floristico-vegetazionali, ed è inserito come ZPS (Zona a protezione speciale per gli uccelli) in quanto area di sosta sulla rotta delle migrazioni verso l'Africa e viceversa.

All’interno della Riserva il sale marino viene ottenuto secondo il metodo della coltivazione, lasciando evaporare l'acqua del mare, immessa in grandi vasche salanti nel periodo invernale: gli elementi essenziali sono l'acqua marina, il sole e il vento. La produzione avviene durante il periodo estivo, in particolare nei mesi di luglio, agosto e settembre e a seconda delle condizioni climatiche si possono effettuare anche tre raccolti.

Vuoi conoscere la storia di Trapani “dal vivo”, perderti nei vicoli del centro storico, passeggiare sopra le mura sul mare, assaggiare i piatti tipici e sperimentare tutta la cordialità dei trapanesi? Vieni a trovarci e scoprirai di persona quanto sia “contagiosa” la bellezza del nostro territorio.

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